Oggi, mercoledì 26 agosto, esce nelle sale il nuovo film di Christopher Nolan. E’ la prima grande prova per il mondo del cinema dopo il lockdown causato dal Covid-19.

Tenet, il nuovo film di Christopher Nolan, sarà nei cinema italiani da oggi, mercoledì 26 agosto. Arriva dopo tre rinvii dovuti alla pandemia da coronavirus e dopo un fine settimana in cui i tre film più visti in Italia, uno dei quali in programmazione da marzo, hanno incassato insieme poco meno di 500mila euro. Bisogna considerare che Tenet è la prima pellicola importante con cui il cinema mondiale prova a ripartire davvero dopo mesi di blocco quasi totale, ed è certo che se ne parlerà molto. Quindi com’è il nuovo film del regista britannico? Vale la pena di vederlo?
Di cosa parla
Tenet è l’undicesimo film di Christopher Nolan; nel cast sono presenti John David Washington, Robert Pattinson ed Elizabeth Debicki. È una pellicola d’azione e di fantascienza che parla di una serie di operazioni volte a prevenire una possibile terza guerra mondiale, e che ha in qualche modo a che fare con lo scorrere del tempo e la sua inversione.
Durata, costi e paesi
Il lungometraggio dura 150 minuti ed è girato in ben 7 paesi: Danimarca, Estonia, India, Italia, Regno Unito e Stati Uniti D’America. Nella troupe sono coinvolte 250 persone e il film è costato 205 milioni di dollari a cui bisogna aggiungere altri 100 per la promozione.
Il titolo
Tenet è un titolo palindromo, lo si può leggere da sinistra a destra e viceversa. Ma non è una parola inventata, anzi, la sua origine è latina: fa infatti parte del cosiddetto Quadrato del Sator, un’iscrizione palindroma rinvenuta per la prima volta a Pompei e poi trovata in basiliche, abbazie, castelli, chiese, che recita: Sator Arepo Tenet Opera Rotas. L’origine e il significato misteriosi hanno dato origine a interpretazioni svariate, oltre ad ispirare libri e persino canzoni.

Il trailer
Quindi, alla fine, com’è?
Tenet è basato su una sceneggiatura delicata ma abbastanza complicata e contorta, che nel corso del film riesce a ricomporsi come in un puzzle. Nolan è riuscito a confezionare un grande blockbuster sullo spionaggio, con un attenta ricerca sul linguaggio scientifico.
Al tutto si aggiunge un ottimo suono ottenuto dal sublime lavoro di Ludwing Goransson che riesce a coinvolgere il pubblico provocando l’entusiasmo. Oltre alla musica ci sono delle inquadrature e delle immagini perfette anche perché il film è stato realizzato utilizzando una pellicola di grande formato (70 mm e IMAX) e quindi dà il suo meglio in sale IMAX 70 mm o digitale e in sale tradizionali con schermi di grandi dimensioni.
La vicenda del Protagonista interpretato da John David Washington ci riporta ad eventi ed epoche diverse. La sua è una corsa contro il tempo per salvare il mondo da una possibile Terza Guerra Mondiale. Insieme a lui c’è Neil, interpretato da Robert Pattinson, e rappresenta la controparte del Protagonista ed è capace di trovare sempre la soluzione migliore a tutte le problematiche. Una perfetta coppia di spie che riesce a sedurre qualsiasi tipo di pubblico.
Nolan gioca con il concetto di tempo che plasma la realtà dal passato al futuro e viceversa. Senza l’accurato lavoro sul linguaggio scientifico la storia avrebbe perso di significato.
Il film ad un primo impatto potrebbe ricorda un Bond o Inception ma è molto di più ed un progetto cinematografico di grande livello e ben riuscito. E’ una storia complessa in cui spy-story e fantascienza sono ben equilibrati. Possiamo dire che questo film è la sintesi di tutto il cinema targato Christopher Nolan.